Una corsa che si annuncia impegnativa non solo per la Roma, che regalerà un ventone a Lipari ai primi della flotta, ma anche per la Riva che si annuncia combattutissima e... bagnata.
Roma, 3 aprile 2019 - Meno tre giorni alla Garmin Marine Roma per 2 e le barche iscritte sono 44 così suddivise: 5 solitari, 11 nella per 2, 16 in equipaggio, 2 in doppio alla Riva per 2 e 10 in equipaggio alla Riva per Tutti. 535 miglia per la prima regata e 218 per la “corta”. Ma guai a chiamarla così, perché 218 miglia fino a Ventotene e ritorno, sono molto, molto impegnative. E in questa edizione, lo saranno ancora di più, perché sarà quasi sicuramente una corsa muscolare, con un meteo che, senza essere terribile come lo scorso anno con il conseguente rinvio della partenza, sarà comunque severo e piuttosto bagnato su quasi tutto il percorso. A prendere il via alla Riva ci saranno cinque First, tra cui il performante 45 Vahiné di Alessandro Forci e il 36,7 Cygnus della Marina Militare con a bordo Giovanna Valsecchi e Andrea Pendibene, due Sunfast 3200, due Elan 410, un MX 38, un Bavaria 36, un GS 39. Una lista di partenti di tutto rispetto per una regata che meriterebbe, forse, di brillare di luce propria. A Ventotene ci sarà pioggia ed un vento che nella notte tra domenica e lunedì arriverà da WNW fino a 13 nodi con un’onda crescente.
Ma l’appuntamento per il punto meteo sarà venerdì alle ore 17:00 (dopo la presentazione dei premi Garmin Marine) e sarà a cura della Meteomed, che mostrerà i dati simulati di un routing con modelli di barche standard sulla base dei percorsi previsti. Nel corso della regata, poi, invierà aggiornamenti meteo marini sotto forma di testo (per essere leggeri nel download), pdf con immagini, o file grib che possano essere utilizzati dai sistemi di routing di bordo.
Anche per le barche della “Roma”, la regata si presenta molto maschia, con un passaggio a Lipari che, soprattutto per imbarcazioni più veloci, sarà caratterizzato da condizioni di vento sostenuto di oltre 25 nodi. Da martedì l’intensità del vento dovrebbe scemare e sarà più facile per gli equipaggi rendere operativa la ricerca e la catalogazione delle specie marine avvistate, in particolare i cetacei.
Il CNRT ha infatti aderito al programma della Oceanomare Delphin Onlus (ODO), un' associazione no-profit per lo studio e la conservazione dei cetacei in Mediterraneo che promuove la conoscenza e la tutela di balene e delfini e della biodiversità marina tramite studi non invasivi, e organizza programmi di educazione sensibilizzando l’opinione pubblica sui cetacei e l’ambiente marino.
Ogni armatore riceverà nella cartellina del materiale di regata anche una scheda plastificata con le immagini e descrizione delle specie che si possono avvistare in Mediterraneo (e come riconoscerle) da tenere sempre in barca per consultazione. “La nostra missione – ha dichiarato Barbara Mussi, presidente di ODO – è di raccogliere evidenze scientifiche che arricchiscono la conoscenza dei cetacei in Mediterraneo e supportano azioni concrete di conservazione, incoraggiando la partecipazione e la sensibilizzazione del grande pubblico ai temi di rispetto e tutela dell’ambiente marino. Con questo obiettivo coinvolgiamo coloro i quali vivono il mare (regatanti, diportisti, subacquei, pescatori) a inviarci le segnalazioni dei loro avvistamenti”. Ringrazio di cuore il Comitato Organizzativo e il Circolo Nautico Riva di Traiano per l’opportunità di promuovere questo messaggio".
“Siamo da sempre impegnati personalmente e come Circolo nella tutela del mare e degli Oceani – ha commentato il presidente del CNRT Alessandro Farassino – e questa iniziativa, alla quale siamo orgogliosi di partecipare, segue le molte altre già intraprese, tra cui la firma del codice etico della Charta Smeralda per la tutela dei Mari”.
Al porto di Riva di Traiano sarà presente anche Emergency che, in collaborazione con il CNRT, allestirà un gazebo in cui sarà possibile avere informazioni sull’associazione, e contribuire alle sue attività con donazioni, oppure acquistando magliette e gadget.
Per l’occasione, come già negli ultimi anni, sarà anche disponibile una bandiera che gli equipaggi in regata e gli appassionati potranno esporre.
Il ricavato della giornata sarà utilizzato per il Centro Maternità creato e gestito da Emergency ad Anabah, in Afghanistan. Il centro, attivo dal 2003, ha permesso la nascita di oltre 49.000 bambini, e ha curato e assistito più di 329.000 donne, in un paese dove mortalità materna e infantile sono altissime.