IN RICORDO DI ALESSANDRO FARASSINO
(1 dicembre 2024)
“… La regata si deve fare. Così avrebbe voluto Alessandro ..:” .Il tam-tam sui cellulari è arrivato già dal giorno successivo alla sua scomparsa e quindi, con il cuore e l’animo ancora pieni di tristezza ma anche con la consapevolezza che il Presidente, per tanti anni al comando del Circolo Nautico Riva di Traiano, avrebbe voluto esattamente così: che gli equipaggi continuassero a divertirsi tra le boe, in suo onore e in suo ricordo.
E così è stato, con un commosso e partecipato briefing per gli equipaggi nel quale c’è stato un minuto di raccoglimento nella Piazzetta dei Marinai con le bandiere issate a mezz’asta in segno di lutto.
Poi si è scesi in acqua non prima di aver ricevuto le solite, puntuali istruzioni dal Presidente del Comitato di Regata Fabio Barrasso che, visibilmente commosso – insieme ad altri - ha ricordato Alessandro ed ha issato la Bravo-Victor-Alfa (buon vento Alessandro) sia a terra che sulla Barca Comitato.
LA GIORNATA
Come se il “Presidente” avesse voluto, da lassù, inviare l’ennesimo regalo, la giornata è stata di quelle spettacolari sole, mare quasi piatto o con poca onda, un frizzante vento di N\NE sui 15\16 nodi con all’inizio raffiche a max 20 nodi, ma poi tendenzialmente in calo. Il CdR ha quindi optato per una regata Costiera (prevista dal Bando di Regata) posizionando delle boe fisiche lungo il litorale tra Riva di Traiano, Capo Linaro, Santa Marinella , fino Santa Severa percorsi differenziati (più corti o più lunghi) a seconda delle varie Divisioni per cercare di far tagliare l’arrivo a tutte le imbarcazioni più o meno alla stessa ora e rientrare in tempo per il meritato pasta party.
Il percorso costiero (per le Divisioni Regata e Coastal di circa 16 miglia, Crociera circa 13 miglia e Easy Coastal circa 7 miglia) si è rilevato alla fine molto tecnico, sia per i laschi nei quali andava ben gestito il gennaker che per la bolina di ritorno per sfruttare le pressioni ed i salti di vento sotto costa a cercare scarsi e buoni: insomma non è stata la temuta “corsa dei cavalli”…
RISULTATI
In classe Regata continua il dominio di Tevere Remo-Mon Ile il First 40 di Gianrocco Catalano che vince anche la terza prova e “stampa“ 3 primi di giornata sia in IRC che in ORC. Era la barca da battere e si sta dimostrando tale. Dietro bel duello tra gli altri due First 40 Sayann, di Paolo Cavarocchi (LNI Anzio) e Rebel, di Sergio Calabrese (CNRT): nella Costiera, dopo due ore circa di regata , arrivo al fotofinish per questi due equipaggi separati solo di pochi secondi. Stavolta in compensato ha prevalso Rebel.
Nella Classe Crociera, dopo 3 prove, continua il duello tra Malandrina, First 36.7 di Roberto Padua e Soul Seeker, X362 Sport di Federico Galdi, con i “Malandrini” sempre saldamente al comando. Terzo adesso è Randagia il First 31.7 di Francesco Borghi.
Nella classe Coastal (la più numerosa) il vincitore di giornata (sia IRC che ORC) è Calypso E.Cubit, First 40 CR di Andrea Orestano seguito da Orion E.Cubit, First 45 di GL Bolognese e Asell, il Vismara 34 di Pier Luigi Borrelli de Andreis. In questa Classe le classifiche IRC e ORC si fanno interessanti perché queste 3 barche sono praticamente tutte a pari punteggio, ma appena dietro Fahrenheit, Comet 38 S di Giuseppe Massoni è sempre pronto ad approfittare di un passo falso degli avversari.
Infine la classe Easy Coastal (a vele bianche e su percorso ridotto) ha visto prevalere Nord Ovest, Sun Odyssey 42 di Leonardo Di Tizio in circa un’ora e mezza di regata. Dopo 2 prove Nord Ovest (con 2 primi) conduce su Tuareg, First 36.7 di Lucio Costa e Jonatan, First 31.7 di Luciano Scambia.
CLASSIFICHE E TRACKING DELLA REGATA disponibili sul sito del CNRT